AmasenoConosciuta anticamente con il nome di “Castrum Sancti Laurentii de Valle”, successivamente e fino al 1872, con il nome di San Lorenzo in Valle, Amaseno è una serena e quieta cittadina ricca di arte, storia e tradizioni religiose. Posta in posizione invidiabile tra i monti Ernici e gli Ausoni, ai piedi del monte Civitella, in una vallata percorsa da numerosi ruscelli che poi formano il fiume Amaseno. Il monte più importante di quelli che circondano la valle è Monte delle Fate con i suoi 1.048 metri di altezza.

Il centro storico è caratterizzato da una cinta di mura turrite, con cinque porte di accesso al centro cittadino. Di rara bellezza medievale, Amaseno è completamente accorpata intorno alla Piazza della Vittoria, nella quale si può accedere attraverso Porta Santa Maria, che conduce alla relativa Chiesa di Santa Maria, con il campanile e il Castello “Rocca Castris”, da dove si snodano piccoli vicoletti.

Il suo territorio, nel complesso di pianure, colline e montagne, raggiunge l’estensione di 77 chilometri quadrati. E’ famosa fin dall’antichità per le numerose sorgenti di acqua potabile, che sgorgano nel suo territorio. Le più note sono la fonte Donchei, le cui acque hanno proprietà diuretiche, la fonte degli Schiavoni, per il curioso fenomeno di intermittenza del flusso delle acque e quella della risorgenza di Capo d’Acqua, importante formazione carsica. Un ritorno alle origini, alla natura e alle tradizioni dato da un ambiente incontaminato, dove la natura e il cibo genuino regalano antichi odori e sapori. E’ uno dei più vasti tra i 91 comuni della Provincia di Frosinone, meta ambita per chiunque cerca di sfuggire allo stress ed al caos della vita cittadina.

 

Feste

Diverse sono le feste paesane nel corso dell’anno.

La più importante è quella di San Lorenzo martire, patrono del paese, di cui si conserva un’ampolla di sangue prodigioso nella chiesa di S. Maria. La sagra patronale viene celebrata il 10 agosto con solenni festeggiamenti, che richiamano credenti e religiosi da ogni parte, desiderosi di partecipare al miracolo della liquefazione del sangue del Santo, contenuto nell’ampolla. La sera della vigilia, quando si compie il miracolo della liquefazione, ha luogo una devota e suggestiva processione con la Reliquia del Sangue, che viene portata su di un carro addobbato lungo la via della Circonvallazione, tutta illuminata a festa. Partecipano al corteo le autorità religiose, civili e militari, le associazioni cattoliche, le confraternite e la massa del popolo in preghiera. Il giorno della festa, nella chiesa collegiata si svolgono servizi liturgici solenni con la partecipazione del Vescovo diocesano e di altre personalità, che vengono a rendere omaggio alla prodigiosa Reliquia del sangue di S. Lorenzo, esposta per tutto il giorno alla pubblica venerazione. A sera un concerto bandistico all’aperto chiude le manifestazioni della giornata.

Il 9 agosto dà inizio a una settimana ricca di festeggiamenti, che si connclude il 16 agosto, in cui il paese si riempie di turisti. Infatti, altre due feste importanti sono quella dell’Assunta, titolare della collegiata, e la festa di S. Rocco, titolare della chiesa omonima, rispettivamente il 15 e 16 agosto. Proseguono quindi i festeggiamenti con funzioni liturgiche, servizio bandistico, spettacoli vari e per ultimo lo spettacolo di fuochi pirotecnici. Per la circostanza molti concittadini, residenti in patria e all’estero, tornano a rivedere il paese nativo, dove trascorrono le ferie estive insieme ai parenti e agli amici nella gioia delle feste patronali.

Altre manifestazioni popolari hanno luogo durante l’anno per la festa di S. Antonio, di S. Pietro, di S. Sebastiano, di S. Lucia e di Pasquetta. In quest’ultima ricorrenza, gran folla di gente dal paese e dalla campagna si reca in pellegrinaggio al Santuario dell’Auricola, per soddisfare il precetto pasquale e scambiarsi il dono dell’amicizia.

 

Fiere

Oltre il consueto mercato domenicale, nel corso dell’anno ricorrono due grandi fiere: quella detta di S. Lorenzo, il 10 agosto, e quella di Sant’Anna, il lunedì seguente la seconda domenica di ottobre. Per la circostanza il paese assume una grande animazione per il concorso di molte persone, venditori e compratori, dalle campagne e dai paesi vicini. Sul grande mercato, che occupa la piazza XI Febbraio, i viali e i prati adiacenti, si contrattano prodotti agricoli e artigianali, bestiame, tessuti, calzature, utensili, commestibili e altri articoli. Non mancano giochi e giostre per bambini.